"Ma tu lo sai di cosa è fatta una rete?
Una rete è fatta di vuoti, è fatta d' aria, è fatta di vento e di luce...
E' fatta di un niente... e poco altro..
Eppure...
una rete sa abbracciare con dolcezza...
sa trattenere pesci guizzanti..
sa trascinare carichi e sollevare pesi incredibili,
rimargina ferite, assorbe urti,
imbriglia massi pericolanti,
tiene insieme e non imprigiona,
protegge, nasconde, salva...
Una rete è forte e leggera,
sa far vedere senza essere vista,
impedisce e consente, lega e non costringe...
A una rete ti aggrappi, ti sostieni, risali...
Ecco, la famiglia è una "rete";
quando si tace e quando si ha paura,
quando si piange e quando si discute,
quando in casa fa freddo e non si parla,
quando da "uno" si diventa "tanti",
quando le braccia si tengono conserte,
le mani sono chiuse e gli occhi bassi,
quando la porta invoglia ad andare via...
E se un filo si rompe a questa rete...
che un Buon Pastore mi raccolga
e, seduto da parte sulla spiaggia,
con pazienza ed Amore, mi ripari:
sono una "madre", quel "poco altro" di una rete..."
Questa l'ho trovata, in montagna, in un piccolo vicolo, non ne conosco l'autore... Faceva da didascalia ad una rappresentazione esposta in occasione di una festa patronale in una minuscola frazione di un altrettanto piccolo paese... ed ho voluto farvela leggere...
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1 commento:
Ciao Giacomo,la trovo veramente bella...una rete è tutto....
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